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Carissimi Amici Damisti

Sta per chiudersi un anno intenso, ricco di emozioni e di gioie sportive, impegnativo ed esaltante per le innumerevoli attività organizzate e per l’eccezionale crescita della nostra Federazione, per numero di gare, tesserati e società affiliate, e successi internazionali: cinque Campioni del Mondo in carica sono italiani, grazie alle straordinarie imprese di Gabriele D’Amora e Davide Gemma, e non era mai successo. Trionfi a cui si aggiungono i tre titoli europei di Walter Raimondi, tante medaglie continentali ed iridate, e la conferma del Presidente FID, all’unanimità, come leader di tutte le Federazioni d’Europa, perché la FID è un riferimento importante per tutti.

È stato fantastico partecipare alla gioia dei ragazzi al 1° Campus damistico, ai Giochi Studenteschi, al Trofeo CONI, ed a tutti i tornei e campionati giovanili ed assoluti, tra esperti e blasonati giocatori ed i damisti del futuro che hanno dimostrato di essere già presente e colonna portante della Federazione. Gli Uomini e le Donne di domani sono i giovani di oggi, verso i quali abbiamo l’onore ed il dovere di trasmettere, con il nostro esempio, i valori sportivi e sociali di più alto livello possibile.

In questo anno abbiamo assistito a grandi trionfi, frutto di tradizione familiare o territoriale, di passione, allenamento, tenacia fisica e mentale, e registrato un settore femminile che è ormai una realtà nazionale ed internazionale di cui possiamo sentirci orgogliosi. Ed è stato emozionante e bello vedere i nostri atleti, nella divisa della nazionale, durante i Campionati Mondiali ed Europei e sentire risuonare l’Inno di Mameli a fine evento … E proprio a fine anno abbiamo potuto annoverare anche la prima toponomastica intitolata ad un damista: Piazza Luigi Condemi a Brancaleone (RC).

I travagliati anni della pandemia e post-pandemia sembrano lontanissimi … ma forse proprio grazie alla pertinacia e resilienza con cui abbiamo affrontato quel periodo oggi la Federazione può dirsi più grande, più salda e degna della sua storia. Tutti insieme, ciascuno secondo le proprie peculiarità, con la passione per il gioco della Dama che rende la nostra Federazione unica, irripetibile e meravigliosa, abbiamo trasformato una criticità in opportunità e preparato una splendida rampa di lancio per il 2024, anno in cui la FID compirà i 100 anni dalla fondazione e in cui tra gli altri eventi, finalmente, si compirà il sogno del 1° Campionato del Mondo di dama italiana!

Un Centenario di vita è un traguardo storico, degno di un gioco antico e nobile che ha travalicato millenni ed ancora oggi è sempre attuale e talmente “pop” da unire generazioni, etnie, lingue e culture, creando ponti ed abbattendo barriere. Chissà se quel 27 febbraio del 1924 il fondatore Luigi Franzioni aveva immaginato tutto questo …

L’anno prossimo sarà ancor più ricco di eventi e di sfide sportive, come quella della riforma dello Sport, in cui la Federazione si è già mostrata pronta, sebbene la strada da compiere resti ancora lunga, irta e scoscesa.

Abbiamo imparato, in questi anni, che nulla è impossibile a chi si prefigge un traguardo e ci crede nell’unità e nella forza del gruppo, con passione e impegno, mettendoci anima e corpo. Affronteremo e vinceremo anche questa nuova sfida: siamo Damisti!

Grazie Amici Damisti, per la vostra passione e la vostra dedizione al gioco, per le ore di viaggio affrontate per giocare un torneo e ritrovare vecchi e nuovi amici.

Grazie di Cuore a tutti coloro che oltre a giocare insegnano la dama alle nuove leve, sottraendo tempo alla loro personale preparazione, permettendo alla FID di crescere ed alla dama di tramandarsi.

Grazie a tutti i familiari dei damisti, per i sacrifici, il tempo e le risorse dedicate e la pazienza verso una passione che spesso appare totalizzante rispetto a tutto il resto.

Grazie infinite, infine, al Consiglio federale, alle Commissioni, alla Segreteria federale, per il sostegno nell’affrontare, ogni anno, impegni e progetti sempre più impegnativi ed elevati.

Grazie a tutti e ciascuno di voi che si sente parte della Grande Famiglia FID e del cammino che abbiamo davanti.

Un pensiero speciale e finale voglio rivolgerlo a quei popoli vicini a noi, dove fino a qualche anno fa si disputavano tornei e campionati internazionali, che oggi sono martoriati dalle guerre. Qualcosa che sarebbe sembrato impensabile nel terzo millennio, ma deve farci riflettere su quanto nulla debba essere dato mai per scontato e su quanto sia prezioso ogni attimo della nostra esistenza, nella speranza che lo Sport, ancora una volta, come avveniva durante le antiche Olimpiadi, possa mostrarsi strumento di pace. Tanti Auguri a tutti e ciascuno di voi, cari Amici damisti, alle vostre famiglie ed a tutti coloro che fanno parte direttamente o indirettamente del nostro mondo.

Buon Natale e felice 2024, anno del Centenario FID! 

Un abbraccio grande.

 

Carlo A. Bordini

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