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Grandi Maestri di Dama Italiana

Guido Badiali

Mantovano, vince gli assoluti nel 1972, 1974 e 1977. Esperto ed appassionato di cinema, campione di Rischiatutto proprio negli anni in cui era anche campione italiano, ha il merito di aver parlato per primo di dama davanti a milioni di telespettatori, spiegando che non era solo un gioco per ragazzi ma una vera e propria disciplina ludica e sportiva organizzata, gestita da una Federazione nazionale. Per oltre quarant'anni ha curato la rubrica Tecnica Agonistica su Damasport, commentando in maniera arguta ed efficace le partite giocate agli assoluti, unico e validissimo riferimento di teoria del gioco per generazioni di damisti. Senza ombra di dubbio è il Grande Maestro per eccellenza, che più di tutti ha dato per la crescita tecnica del gioco in Italia.

Daniele bertè

Savonese, di origini siciliane, ingegnere, vince consecutivamente tre assoluti dal 1979 al 1981, dominando in maniera incontrastata le gare damistiche di quegli anni. Nei tre campionati in cui vinse il titolo perse una sola partita contro il maestro livornese Gianfranco Mariani. In possesso di grandi capacità di analisi e di un'eccezionale tenuta di gara, anche in tempi recenti è riuscito all'assoluto a prevalere su avversari del calibro di Michele Borghetti. Grazie ai notevoli risultati raggiunti anche nella dama internazionale si è dedicato con profitto ed entusiasmo alla formazione e all'allenamento dei migliori giocatori di questa specialità. Autore del libro “Corso completo di dama”, pubblicato da Mursia editore, una serie di video corsi di dama, e altri manuali per l’insegnamento delle giovani leve. Dal 2007 è Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali.

Michele Borghetti

Livornese, vince il titolo assoluto di dama italiana nel 1992, 1993, 1995, 1997, dal 1999 al 2005 e, al rientro dopo nove anni di assenza dal campionato, nel 2014. Considerato, senza ombra di dubbio, il più grande giocatore italiano di dama di tutti i tempi. Spinto a giocare dal padre Gianfranco, anche lui Maestro, si distingue, sin da giovanissimo, per le sue eccezionali capacità. E' dotato, al massimo grado, di tutte le qualità migliori che un giocatore può possedere: preparazione teorica, inventiva, colpo d'occhio, profonda analisi, tenuta di gara e capacità di concentrazione. Nel 2015 ha stabilito il nuovo record di imbattibilità in gare ufficiali con ben 153 partite. Grande divulgatore del gioco, grazie anche alla sua incredibile bravura nel gareggiare alla cieca contro un gran numero di avversari (suo il Record Mondiale con 23 partite alla cieca in simultanea, effettuato nel 2003), da molti anni è ormai un MITO per tutti i giocatori di dama.

Claudio Ciampi

Livornese di Piombino, vince l'assoluto nel 1987. Inizia giovanissimo l'attività agonistica rivelandosi subito come un giocatore di grande talento. Estroso e dotato di un notevole colpo d'occhio, è capace di sorprendere qualunque avversario con giocate travolgenti e complesse. Si è dedicato, negli ultimi anni, con grande passione ed impegno, all'attività organizzativa, come dirigente della Federazione Italiana Dama, all'interno della quale ricopre attualmente la carica di Vice Presidente Nazionale.

Mirco De Grandis

Veneziano di Chioggia, ha vinto un solo titolo assoluto nel 1997, ma ha sfiorato la vittoria innumerevoli volte disputando ben tre match di spareggio e vincendo un gran numero di gare nazionali. In possesso di notevolissime conoscenze teoriche, progredite negli anni grazie ad un costante studio, esprime un gioco molto aggressivo in linea con il suo carattere sanguigno ed irruento. Proprio alcune di queste sue peculiarità hanno talvolta pregiudicato l'esito di partite decisive, impedendogli di aggiudicarsi un maggior numero di titoli assoluti.

Paolo Faleo

Leccese vince l'assoluto nel 2007 interrompendo un'egemonia nell'aggiudicazione del titolo, tra Borghetti e Fero, che durava dal 1998. Giocatore ostico, difficile da battere, predilige e dà il meglio di sé nelle posizioni di centro partita più complicate, nelle quali è riuscito ad ottenere sorprendenti vittorie contro i migliori giocatori italiani. Si è dedicato negli ultimi anni con notevoli risultati e grande passione alla creazione di un vivaio damistico di giovanissimi tra i più promettenti ed attivi d'Italia, ad Aosta dove vive da oltre un decennio, coniugando così, in maniera eccellente, il talento nel gioco con un notevole spirito organizzativo. Autore del libro “La mia Dama” dedicato ai “suoi” ragazzi, in cui coniuga la didattica della dama italiana al suo metodo di insegnamento e di approccio con le nuove leve.

Mario Fero

Reggino, vincitore dell'Assoluto negli anni 1990, 1998, 2006, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013. Dotato di una eccezionale analisi, riesce a giocare bene ogni fase del gioco, approfittando di ogni minimo errore dell'avversario. È da considerarsi, a pieno titolo, tra i giocatori di dama italiana più forti di tutti i tempi. L'unico giocatore che sembra soffrire è Michele Borghetti contro il quale agli Assoluti del 2001, all'ultimo turno, perse un drammatico incontro che gli costò il titolo. Ha conservato intatte, dopo oltre trent'anni di attività agonistica ad altissimo livello, la grinta e la voglia di vincere, qualità che lo caratterizzano come giocatore. Quando lo si ha di fronte come avversario si è sempre certi che sarà una battaglia all'ultimo sangue!

Nicola Fiabane

Veneziano, campione italiano nel 1991, 1994 e 1996. Vinse il suo primo Assoluto a soli 16 anni. Dotato di conoscenze teoriche incredibili, vista la sua giovane età, e di una tecnica di gioco sopraffina, ebbe come validi competitori i soli Borghetti, Fero e De Grandis. Quest'ultimo riuscì a infliggergli l'unica sconfitta nei sei Assoluti ai quali partecipò, con un finale rimasto nella storia giocata del damismo italiano. Rimase ai vertici della dama italiana fino al 1996, data in cui, dopo aver conquistato il terzo titolo italiano, decise di abbandonare la carriera agonistica a soli 21 anni, per dedicarsi con grande successo alla carriera manageriale. Probabilmente era l'unico giocatore che avrebbe potuto seriamente impensierire, dal 1999 al 2005, il dominio incontrastato di Michele Borghetti.

Ciro Fierro

Savonese, vincitore del campionato assoluto nel 1985 e nel 1986. Figlio d'arte, sin da ragazzo mostra grandi qualità riuscendo ad imporsi in innumerevoli gare nazionali. Giocatore di grande grinta e notevoli doti di analisi si dedica, dopo il conseguimento dei più alti titoli agonistici, all'attività organizzativa e direttiva, ricoprendo dal 1997 al 2002 la carica di Presidente Nazionale della FID. Recentemente è ritornato, dopo una lunga pausa, all'attività agonistica.

Cesare Garuti

Modenese di Carpi, vincitore dell'assoluto nel 1975 e nel 1976, dominò la scena damistica nazionale nella prima metà degli anni settanta. Giocatore estremamente solido, dotato di notevole preparazione tecnica, riusciva a mettere soggezione, durante il gioco vivo, anche ai più forti avversari di quel periodo. Ebbe un unico cedimento, nel campionato 1976, con due sconfitte consecutive, ma ciò non gli impedì di vincere ugualmente la gara, dimostrando un'indubbia, eccezionale, tenuta psicologica.

Marcello Gasparetti

Romano, figlio d'arte, vince il Campionato Assoluto nel 1983, sfiorando più volte il titolo iridato negli anni successivi e fino a tempi recenti. Giocatore completo, dotato di una tecnica di gioco sopraffina, vincitore di svariate gare nazionali, è l'autore del volume “La Dama Italiana dalla A alla Z”, la summa di tutte le conoscenze attuali sul gioco, giunto nel 2015 alla seconda edizione. E' subentrato a Badiali nella redazione della Tecnica Agonistica su Damasport, raccogliendone con pieno merito l'eredità.

Gilberto Geminiani

Milanese, vince il Campionato Italiano 1971, dominando, insieme a Badiali, le gare damistiche dei primi anni Settanta, aggiudicandosi un gran numero di tornei nazionali. Giocatore fantasioso, con un buon colpo d'occhio, sin dagli anni Sessanta e fino a tempi recenti, ha contribuito a curare su Damasport la sezione relativa al finale di partita. E' da considerarsi uno dei più grandi cultori ed esperti di sempre del finale di dama italiana.

Antonino Maijnelli

Messinese, vince gli Assoluti nel 1965, 1966 e di nuovo nel 1989 stabilendo in quell'anno il nuovo record di punti per i gironi a 24 giocatori, rimanendo in testa dal primo all'ultimo turno! E' l'unico Gran Maestro che può vantarsi di aver vinto dei titoli assoluti gareggiando con i più grandi campioni del passato e del presente, da Piccioli a Fero e Borghetti. Grande studioso del gioco inglese, imprevedibile in tutte le fasi del gioco, è riuscito a fondere le caratteristiche dei giocatori del passato con quelle dei migliori giocatori moderni.

Alessandro Milani

Bergamasco, riesce ad aggiudicarsi nel 1984 uno tra i più combattuti campionati italiani della storia recente. Ancora giovanissimo raggiunge il titolo di Maestro, imponendosi negli anni Ottanta in un gran numero di gare nazionali in tutta Italia. Dotato nel gioco di una grande fantasia ed inventiva, capace, come pochi, di capovolgere con una mossa a sorpresa l'esito di una partita, si ricordano ancora alcuni suoi sorprendenti sacrifici, in gioco vivo, contro i big dell'epoca.

Francesco Gitto

Nato a Cosenza nel 1991, si è avvicinato al gioco mentre ancora frequentava il liceo scientifico. Si è subito appassionato iniziando a gareggiare nel 2003. Nel 2005 diventa nazionale e nel 2006 partecipa al suo primo Campionato Italiano Assoluto ottenendo un buon piazzamento e dieci anni dopo, nel 2016, conquista il gradino più alto del podio ed il Tricolore di dama italiana. Dotato di grande conoscenza e di grande esperienza si impone in diversi Tornei, e si aggiudica anche il Campionato Lampo nel 2010, il Campionato a squadre 2016 ed il Campionato a coppie nel 2017 assieme a Mirco De Grandis.