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UN RICORDO DI BIAGIO LO PORTO

Lo ricordo come se fosse ieri. Veniva regolarmente al circolo con la sua semidistrutta cinquecento gialla, e mi aspettava pazientemente perché gli portavo sempre alcuni miei problemi e finali da risolvere.

Biagio era un eccezionale solutore. Riusciva a risolvere difficili finali e problemi senza muovere i pezzi ma, era anche un fortissimo giocatore. Una persona mite e taciturna, se ne stava assorto e pensoso, aspettando un avversario per giocare a Dama, il gioco che gli è stato amico e fedele compagno in tutta la sua breve esistenza.

Ho conosciuto Biagio quando era ancora un giovanotto, frequentava l’I.T.I. (Istituto Tecnico Industriale) dove si è diplomato con la specializzazione di Perito Elettrotecnico.

Il suo cagionevole stato di salute non gli ha consentito di trovare un lavoro e l’ha costretto a vivere con quel poco che i suoi familiari gli potevano garantire. Spostarsi per partecipare a gare lontane dalla sua città, per Biagio era impossibile, pertanto non ha potuto fare carriera e acquisire il titolo di Maestro, titolo che avrebbe meritato con certezza.

Con la sua perenne sete di apprendere, studiava partite e finali che si sprofondavano in lunghe analisi, valutando strategie e combinazioni vincenti.

Ancora oggi, i damisti siciliani lo ricordano con affetto e il crescente numero di partecipanti ne è un’eloquente dimostrazione.

L’ottava edizione del Memorial Biagio Lo Porto, svoltosi il 4 maggio u.s. al Centro Dama-Scacchi, elegante nuova sede del Circolo Damistico Palermitano, con trenta partecipanti, provenienti da diverse località della Sicilia, può essere considerato un successo e fa ben sperare per le prossime edizioni.

I trenta giocatori, suddivisi in tre gruppi, hanno dato vita a incontri di pregevole livello tecnico.

Nel primo gruppo ha prevalso il Maestro palermitano Leonardo Stira, rientrato nell’attività agonistica dopo una lunga assenza, giustificata, peraltro, da impegni di lavoro. La seconda piazza è stata del Maestro siracusano Sebastiano Greco, mentre il Maestro Santo Lo Galbo, vincitore della passata edizione si è dovuto accontentare del terzo posto.

Nel secondo gruppo si è imposto Giuseppe Ragazzi, cui dobbiamo un ben tornato, dopo una lunga assenza dalle competizioni. Al  secondo posto, con uno scarto minimo di quoziente, Massimo Pasqualino Ciarcià. La terza piazza è stata assegnata ex-aequo a tre giocatori ma, per valutazione generata da Kosmos è stato assegnato il terzo posto ad Andrea Novara. Nel terzo gruppo ha vinto il palermitano Raimondo Tafuri, un esperto giocatore, che vince nonostante si addormenti molto spesso davanti alla damiera. Al secondo posto Giuseppe Leonardi di Catania che ha guadagnato la promozione a Regionale, e al terzo posto il palermitano Lorenzo Lipari.

 

Ha diretto Benito Cataldi, coadiuvato da Maurizio Cappellini.

Assoluto: 1° Leonardo Stira (A.S.D. CD Palermitano, Palermo) p. 8,37.47; 2° Sebastiano Greco p. 8,36.44; 3° Santo Lo Galbo p. 7,37.44; 4° Rosario Bellante p. 7,36.35; 5° Angelo Fontanarosa p. 7,30.32; 6° Ignazio Bosco p. 6,36.36; 7° Giovanni Catanzaro p. 6,36.33; 8° Giovanni Battista Di Stefano p. 4,39.27; 9° Corrado Moschetti p. 4,34.17; 10° Severino Sapienza p. 3,39.17.

2° gruppo: 1° Giuseppe Ragazzi (A.S.D. CD "Giuseppe Guttà", Catania) p. 8,37.49; 2° Massimo Pasqualino Ciarcià p. 8,33.44; 3° Andrea Novara p. 7,38.40/-.2.A; 3° Salvatore Gurrera p. 7,38.40/-.2.B; 3° Mario D`Amico p. 7,38.40/-.2.C; 6° Romano Vinci p. 6,34.30; 7° Giorgio Nanì La Terra p. 5,38.30; 8° Andrea Campione p. 5,33.26; 9° Franco Mille p. 4,36.17; 10° Roberto Rapisarda p. 3,35.18.

3° gruppo: 1° Raimondo Tafuri (A.S.D. CD Palermitano, Palermo) p. 10,39.64; 2° Giuseppe Leonardi p. 9,42.56; 3° Lorenzo Lipari p. 8,36.34; 4° Cosimo Fontanarosa p. 8,32.33; 5° Santo Scarpato p. 7,32.22; 6° Alfio Salvatore Molino p. 6,40.35; 7° Marco Pitarresi p. 5,30.14; 8° Davide Misia p. 4,38.14; 9° Gaetano Galvagno p. 2,35.6; 10° Antonino Molino p. 1,36.2