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Riceviamo e pubblichiamo una sintesi inviataci dal maestro Francesco Senatore di quanto pubblicato sui quotidiani calabresi riguardo gli ultimi campionati italiani di dama italiana.

"I COSENTINI SENATORE E GITTO INSIEME AL REGGINO SGRO’ SI LAUREANO CAMPIONI ITALIANI DI DAMA"

La Calabria e suoi atleti sugli scudi. E’ accaduto lo scorso novembre in terra sicula, per l’esattezza a capo D’Orlando, splendida località di mare in provincia di Messina, in occasione dei campionati Italiani di Dama.

In pratica la Calabria ha sbancato vincendo tutto quello che c’era da vincere. In pratica tre primi posti per altrettanti Raggruppamenti.

Infatti, nei Campionati individuali di Dama Italiana i giocatori vengono suddivisi in tre categorie: Assoluto, Secondo Gruppo e Terzo Gruppo. Quarantotto damisti ai nastri di partenza con un solo obiettivo in testa: aggiudicarsi il titolo più importante della carriera, quello iridato. Quest’anno la Calabria ha fatto terra bruciata facendo registrare un clamoroso record ottenendo un inaspettato tris di vittorie. Nell’Assoluto si impone per distacco il giovanissimo maestro Francesco Gitto di Carolei, piccolo centro dell’entroterra cosentino. Successo che consente allo stesso tempo al giovane asso della dama di conquistare il titolo onorifico di Grande Maestro. Nel Secondo Gruppo sul gradino più alto del podio sale un altro cosentino, il maestro Francesco Senatore autore di una prodigiosa rimonta dopo il brutto scivolone rimediato proprio in apertura torneo; per lui si tratta del primo titolo iridato arrivato dopo tanti anni di appassionanti sfide e titoli sfiorati davanti la damiera a 64 caselle.

Il successo in questo caso si è materializzato sul filo di lana e grazie al quoziente che dopo l’ultima mossa dell’ultima partita ha baciato proprio il giocatore bruzio. Infine, nel Terzo Gruppo a trionfare è stato un atleta reggino, il giovanissimo Vincenzo Sgrò che con suoi soli 14 anni è riuscito a sbaragliare una agguerrita concorrenza costituita da damisti veterani e collaudati, che hanno però dovuto lasciare strada libera ad un enfant prodige che promette ancora grandi progressi vista la giovanissima età.

Insomma, la Calabria damistica sbanca in Sicilia e lo fa al cospetto di tutta l’Italia nello sport della mente per eccellenza, una disciplina affascinante e riconosciuta dal Coni ma ancora poco praticata a livello agonistico."