Benvenuti sul sito della Federazione Italiana di Dama. Il sito è visionabile con tutti i browser (solo se lo si visualizza con internet explorer potrebbe presentarsi qualche disallineamento a livello grafico).

AGGIORNAMENTO:

Ai sensi del punto 4 del Regolamento del Campionato, è stato ammesso a partecipare come 18° giocatore del 3° gruppo il Sig. Marchese Ragona.

Il Sig. Campione sarà l'eventuale riserva del gruppo, ai sensi del punto 7.

Si pubblica, in allegato, la lista degli ammessi al Campionato Italiano di Dama Italiana che si svolgerà dall' 8 al 13 novembre p.v. a Capo d'Orlando.

Lista degli allegati
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Televideo RAI: la FID a Pagina 697 con 6 schermate!

Continua l'accordo tra la Federazione Italiana Dama e la RAI. La FID continuerà ad essere presente sul Televideo RAI, a pagina 697, con 6 schermate in cui visualizzare informazioni, notizie, curiosità ed i principali tornei in programma.!


LE 10 REGOLE PER GIOCARE A DAMA

ITALIANA

  

Regola 1 - Per giocare a DAMA ci vogliono una damiera e 24 pedine (12 bianche e 12 nere).

LA DAMIERA SI DISPONE COME NELLA FIGURA SEGUENTE:

Regola 2 - La pedina muove un passo per volta e solo in avanti. Quando una pedina raggiunge la base avversaria diventa dama.

La dama muove un passo per volta e può andare sia avanti sia indietro.

  Regola 3 - Quando una pedina incontra una pedina di colore diverso, con una casella libera dietro di sé E’ OBBLIGATA A MANGIARLA!

Il “soffio”, che tenacemente resiste nella dama familiare, non è più applicato sin dal 1934.

La pedina può mangiare solo in avanti e mangiare fino a tre pezzi, ma non può mangiare le dame.

Regola 4 - Quando una dama incontra un pezzo (dama o pedina) di colore diverso con una casella libera dietro di sé è obbligata a mangiarlo.

 

La dama può mangiare in qualsiasi direzione e mangiare anche più pezzi.

Regola 5 - E’ obbligatorio mangiare il maggior numero di pezzi

Regola 6 - E’ obbligatorio mangiare con il pezzo più forte (cioè con la dama)

  Regola 7 - E’ obbligatorio mangiare il pezzo più forte (cioè la dama).

  Regola 8 - E’ obbli-gatorio mangiare dalla parte dove si incontrano prima i pezzi più forti.

Regola 9 - A parità di numero e di valore di pezzi da mangiare, si può mangiare come si vuole.

Regola 10 - Per vincere la partita si debbono mangiare o chiudere tutti i pezzi avversari; se non si riesce la partita è pari.

L’edizione 2016 del Campionato Italiano a squadre (dama italiana) è stata giocata subito dopo la conclusione del match mondiale tra Scarpetta e Borghetti (dama inglese) ed ha visto l’importante partecipazione dei due iridati.


Sede di gioco la prestigiosa sede del Centro di Preparazione Olimpica del CONI "Giulio Onesti" all’Acqua Acetosa, dove ormai la Dama è di casa e dove i damisti convivono con gli atleti delle specialità più disparate, dal calcio all’hockey su prato, dal Taewood al rugby, dal nuoto al ciclismo e al pentathlon. Ricordiamo che circa un mese fa nella stessa sede si erano svolti il Mondiale femminile, il Mondiale Under 18 e il torneo di selezione mondiale (tra l’altro vinto da Scarpetta) di dama inglese.

Domenica 8 maggio 2016, in una ampia e accogliente sala messa a disposizione dall'Hotel Faina di Mantignana di Corciano, che ringraziamo per l'ospitalità, si è svolto il Campionato Regionale di Dama Italiana.

Ottima la direzione di gara curata da Luca Croce coadiuvato, alla sua prima impresa arbitrale, da Dario Taralla.
Con la consueta grinta, gli agguerriti contendenti si sono contesi la vittoria con il giusto spirito agonistico. Il più alto gradino del podio e il titolo di campione regionale quest'anno è stato conquistato dall'inarrestabile Candidato Mestro Luca Croce con punteggio pieno. Complimenti. Con una sola sconfitta e tutte vittorie, il bravo Angelo Bisillisi si è piazzato al secondo posto, terzo il M° Ennio Del Serra. Seguono Benedetti, Taralla, Santioni, Degli Esposti e Neri.


Pur apprezzando il valore agonistico e sportivo che un Campionato riveste, ci piace sottolineare che quello che emerge sempre nei nostri incontri e che li caratterizza, è il clima di amicizia delle gare. Ritrovarsi, stare insieme  e ... naturalmente giocare a dama.

Peccato che anche questa volta non abbia potuto partecipare il Maestro Achille Pacioselli che, oltre a essere un amico e un bravo damista, rappresenta la storia del Circolo Ferro di Cavallo e direi del damismo umbro.

L'accoglienza, l'ambiente confortevole e perché no, l'ottimo pranzo consumato nel ristorante dell'Hotel, hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.