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Un libro in premio nei campionati giovanili

Il Consiglio Direttivo, continuando a procedere nel cammino di diffusione dei valori dello sport e delle pari opportunità per tutti gli atleti, ha deciso (delibera 20/2022)  che in occasione dei prossimi campionati giovanili, (dama italiana, dama internazionale e finale nazionale GGS) venga inserito tra i premi il bel libro “La bambina più forte del mondo” (Salani Editore, illustrazioni di Roberto Irace)  in libreria dallo scorso 20 gennaio, scritto da Silvia Salis, atleta olimpionica campionessa nel lancio del martello, che devolverà i proventi all'Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova. 

"Non esistono cose 'da maschi' e cose 'da femmine' nella vita come nello sport" è il messaggio della Salis, che la Federdama ha voluto fare suo.

La bambina più forte del mondo - retro«È una fiaba per bambine e bambini, ma anche per i genitori, ricca di spunti di discussione specie quando con i figli si sperimentano le prime necessità di appartenere a un gruppo», ha spiegato Silvia Salis al presidente Carlo Bordini in un incontro seguito al Consiglio Nazionale del CONI, di cui la Salis è vicepresidente vicario. «L’ho scritta proprio per questo, perché le persone che hanno passioni o aspirazioni diverse da quello che gli altri si aspettano da loro riescano a trovare il coraggio e la forza di perseguirle.” 

Silvia Salis è stata campionessa di lancio del martello, vincitrice di dieci titoli italiani tra invernali ed assoluti. Nel 2009 ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo a Pescara. Nel novembre 2016 è stata eletta nel Consiglio Federale della FIDAL e nel 2017 è stata eletta nel Consiglio Nazionale del CONI. 

 “Ho proposto al Consiglio di inserire il libro di Silvia Salis tra i premi dei nostri tornei giovanili, ha affermato il presidente Carlo Bordini,  sia per la destinazione dei proventi al Giannina Gaslini sia perché l’ho letto con piacere: ben scritto e per molti versi appassionante. E poi insegna che è importante capire che le sconfitte fanno parte della vita, a cominciare dalle sconfitte in una partita a dama.”

Presidente FID Bordini e Silvia Salis