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IL CAMPIONATO REGIONALE DI DAMA SI È DISPUTATO NELLA PRESTIGIOSA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI ROSE. PAROLE DI ELOGIO DEL SINDACO PER LA LODEVOLE INIZIATIVA.IL COSENTINO NUNZIO DODARO VINCE A SORPRESA PORTANDO PER LA PRIMA VOLTA IL TITOLO REGIONALE A COSENZA. NEGLI ALTRI GRUPPI TRIONFI PER CILIONE (RC) E FARAGONE (ROSE).


Dopo quasi trent’anni il massimo campionato regionale torna a disputarsi in provincia di Cosenza, più precisamente a Rose. La kermesse damistica si è snocciolata nella giornata di domenica in una location prestigiosa e lussuosa: la sala consiliare nel castello feudale del tredicesimo secolo, sede dell’amministrazione comunale. Il luogo ideale dove “cavalieri” e “dame” hanno trovato soddisfazione dedicando una intera giornata al loro sport preferito. Promotori dell’evento il presidente Pino Iuele del Cd Bruzio e il Delegato Provinciale Fid Francesco Senatore. Il tutto si è svolto sotto la sapiente regia del Delegato Regionale Fid Giorgio Ghittoni che ha diretto egregiamente la gara. Nutrito il gruppo dei partecipanti che, secondo regolamento, è stato suddiviso in tre categorie in base alla classifica nazionale Elo-Rubele. In quel di Rose, superando di gran lunga le più “Rose”...e aspettative, sono confluiti esperti dello sport della mente da Crotone, Cosenza, San Lucido, Reggio Calabria, Mirto e Catanzaro. Giocatori di tutte le età, perché si sa che la dama è uno sport adatto a tutti, grandi e piccini. Basti pensare che tra il giocatore più anziano e il più giovane c’erano ottanta anni di differenza! Il bello della dama che unisce senza differenza di sesso, età e ceto sociale. Un gioco che abitua alla riflessione e alla pazienza, e soprattutto a pensare bene prima di agire, come si dovrebbe fare anche nella vita quotidiana. Passando al lato tecnico-agonistico, è stato il campionato delle sorprese, in particolare nel Gruppo Assoluto in cui il Nazionale Nunzio Dodaro, partito senza i favori dei pronostici, tutti puntati su Candidati e Maestri, si impone con autorità e distacco dimostrando grande tenacia, voglia e capacità. Una prova sopra le righe che lo avvicina alla soglia della promozione, a questo punto più che meritata e, allo stesso tempo, porta per la prima volta il titolo iridato a Cosenza. Alle sue spalle il giovane Candidato Vincenzo Sgrò che, all’ultimo turno, si vede sfuggire il titolo, facendosi fermare sul pareggio dal padrone di casa Iuele. Sul gradino più basso del podio si posiziona il Maestro Senatore, penalizzato da una disastrosa partenza, compensata poi da una ottima ripresa che gli è valsa alla fine il terzo posto. Nel Secondo Gruppo si impone solo per quoziente il Regionale Antonino Cilione, tuttofare reggino premiato dal quoziente per il bel gesto di fair play che lo ha visto protagonista al penultimo turno. Alle sue spalle i concittadini Valerio Caruso e Giuseppe Libri. Nel Gruppo dei Provinciali stravince il neo tesserato Pompeo Faragone, giocatore di casa, costretto adesso ad abbandonare la dama inglese per dedicarsi a quella italiana, un nome comunque di cui ancora ne sentiremo parlare. Completano il podio Rocco Pellegrino e Antonio Prete. Durante la tradizionale pausa tutti i presenti, giocatori e accompagnatori, si sono ritrovati a pranzare insieme nel ristorante tipico “da Giacomino” che ha deliziato i commensali con dei piatti davvero prelibati. Al termine delle ostilità, puramente damistiche, sono seguite le premiazioni di rito con le parole di elogio per la lodevole iniziativa da parte del primo cittadino di Rose, Roberto Barbieri: «È stata davvero una bella soddisfazione ospitare una manifestazione così prestigiosa e la nostra amministrazione per questo si mette già a disposizione per accogliere in futuro altre competizioni federali o eventi finalizzati alla promozione e diffusione della dama».